Che cos’è il marketing digitale?
Definire che cos’è il marketing digitale per chi non è del mestiere può essere complesso. In questo articolo voglio spiegare, anche a chi è completamente neofita, che cosa sia e cosa bisogna sapere per diventare esperti in questa materia.
Il marketing digitale è la materia che si occupa di fare analisi, ricercare bisogni, sondare mercati, creare e promuovere prodotti attraverso gli strumenti digitali, ossia quelli che si possono trovare su internet.
Il marketing digitale sfrutta quindi le opportunità offerte dal mondo digitale. Alcuni esempi sono le piattaforme di ricerca come Google, i social media come Facebook e Instagram, gli annunci pubblicitari online, l’invio di e-mail promozionali, il content marketing e molto altro.
Tabella dei contenuti
- Che cos’è il marketing?
- Le 4P del marketing per una definizione completa
- Il marketing digitale che cos’è?
- Web marketing e marketing digitale
- Quali sfere occupa il marketing digitale?
- Cosa deve saper fare un esperto di marketing digitale?
- Come posso diventare esperto di marketing digitale?
Che cos’è il marketing?
Per comprendere che cos’è il marketing digitale prima di tutto bisogna comprendere che cosa sia il marketing.
Il marketing è una materia, una scienza, una disciplina scolastica. Così come lo sono l’economia o la comunicazione, anche il marketing è una materia che fa parte degli studi accademici e che si studia all’università e si pratica in azienda.
Tradurre la parola marketing in italiano non è semplice. Market in lingua anglosassone significa mercato, ma la forma -ing che le attribuisce il gerundio, crea quello che potremmo tradurre, in modo maccheronico, il verbo “mercanteggiare”.
Tuttavia credo sia meglio lasciar stare le traduzioni e tenere la parola marketing così com’è anche in italiano, tenendo presente che la parola intende dare movimento alla parola mercato.
Muovere un prodotto nel mercato, rendere un prodotto appetibile nel mercato, posizionare un prodotto nel mercato, sono tutte attività delegate appunto al marketing.
Nel tempo sono tante le definizioni che sono state date al marketing.
- La disciplina che si occupa di sviluppare e promuovere un prodotto.
- La materia che si occupa di analizzare i mercati e proporre prodotti per risolvere i bisogni dei consumatori.
- Il ramo aziendale che analizza i mercati, i bisogni dei consumatori, le loro preferenze e cerca di creare e migliorare determinati prodotti, promuoverli e farli conoscere ai possibili consumatori.
Io ho una definizione che amo particolarmente e ogni volta ribadisco nei miei corsi.
La definizione di marketing più essenziale che preferisco è questa:
Ottenere dei benefici tramite degli scambi.
E infatti, il marketing mira a muovere, posizionare, vestire un prodotto per renderlo appetibile in un mercato in modo che chi lo usa ne sia felice.
Le 4P del marketing per una definizione completa
Passiamo alla pratica. Per essere ancora più chiari di che cosa sia il marketing, così come faccio nei miei corsi, la definizione che spiego sempre è quella data dalle 4P del marketing.
Le 4P sono i quattro pilastri che compongono il marketing fin dai suoi albori. Sono state definite da Philip Kotler, considerato il padre di questa materia.
Si tratta di 4 parole che in inglese, iniziano con la lettera P: product, price, place, promotion.
- Product: prodotto. Ossia il tutto quello che riguarda la ricerca di bisogni nel mercato per creare o migliorare prodotti per far ottenere profitti all’azienda.
- Price: prezzo. Il prezzo al quale vendere un determinato prodotto sulla logica di generare utili per l’azienda ma fare in modo che sia accessibile al consumatore.
- Place: distribuzione. E-commerce? Negozi monomarca? Supermercati? Dove andiamo a distribuire il nostro prodotto?
- Promotion: promozione o comunicazione. Il concetto promotion ad oggi è associabile a quello di comunicazione. Cartellonistica, volantinaggio, radio, tv, social media, campagne pubblicitarie online. Inoltre, con promotion possiamo includere flash sales, scontistica, promozioni in generale per promuovere meglio un prodotto.
Se per caso dovessero chiederti che cosa sia il marketing, puoi tranquillamente rispondergli che il marketing è il mix di questi quattro fattori (prodotto, prezzo, distribuzione, comunicazione), che messi assieme vengono anche definiti il marketing mix.
Creare post su Facebook non è marketing, è una piccola parte. Fare video su Tik Tok non è marketing, ne rappresenta solo una piccola parte. Il marketing si compone dei quattro fattori che hai visto sopra e un buon marketing manager deve saperli gestire nella loro interezza.
Credo che tu ora abbia capito e abbia ben chiaro che cosa sia il marketing.
Il marketing manager quindi, è colui che sa analizzare i dati e fornirli al reparto ricerca e sviluppo perché possano creare o migliorare un determinato prodotto.
Sa fare ricerca di mercato per capire a che prezzo venderlo. Cerca di capire in quali canali venderlo e sviluppa le opportune strategie di comunicazione per promuoverlo: nei social, in televisione, con la cartellonistica, con il volantinaggio, con gli influencer eccetera
È proprio da qui, dalla definizione basilare di marketing che andiamo a capire che cosa sia il marketing digitale, e come l’aggettivo “digitale” ne evolva la forma.
Il marketing digitale che cos’è?
Se il marketing tradizionale è la padronanza delle sfere prodotto, prezzo, distribuzione e comunicazione, potremmo azzardare a dire che il marketing digitale è fare tutto quello che si fa con il marketing tradizionale, utilizzando però gli strumenti messi a disposizione dalla rete.
Se in passato, nel marketing tradizionale si facevano le ricerche di mercato facendo interviste, nel marketing digitale si possono fare questionari online.
Il marketing digitale per fare ricerca si avvale di Google Trends o altri programmi per sapere cosa cerca la gente online.
Quando il marketing tradizionale faceva questionari nei punti vendita, il marketing digitale analizza gli accessi al sito, la navigazione all’interno del sito e i prodotti più visualizzati e acquistati nell’e-commerce.
Se il marketing tradizionale sfrutta gli spot in televisione, gli spot in radio, i manifesti e i volantini, il marketing digitale sfrutta i social network, gli annunci pubblicitari sui motori di ricerca, il content marketing e le inserzioni a pagamento.
Il marketing “tradizionale” non è tuttavia cambiato, viene bensì integrato e completato dal marketing digitale che dispone di tutta una nuova serie di strumenti per analizzare i mercati, scoprire nuovi settori, sondare i trend e i gusti dei consumatori.
Potremmo dire che il marketing rimane il marketing, integrando al suo interno tutto quello che riguarda il ramo digitale.
Web marketing e marketing digitale
Molto spesso si parla di marketing digitale e in altri casi si parla di web marketing.
In realtà, potremmo affermare che nel 99% dei casi sono la stessa cosa.
Dove digital sta per “digitale”, web sta per “legato a internet”. È così necessario fare una distinzione? Direi di no. Anche se volessimo fare i pignoli marketing digitale può voler dire includere anche quelle pratiche digitali che non sono connesse per forza alla rete.
Se con web marketing includiamo tutte le attività di marketing che hanno a che fare con internet (siti web, motori di ricerca, social media, app e tutto quello che abbiamo visto sopra). Con marketing digitale potremmo includere ad esempio i totem presenti da McDonald’s per ordinare il cibo, gli Ipad posizionati nei servizi degli Autogrill per valutare il servizio e altre attività digitali che non sono per forza connesse immediatamente alla rete.
Diciamo che si tende sempre più ad utilizzare la locuzione digital marketing per essere più generalisti ed evitare di sbagliarsi.
La parola “web” appartiene più ai decenni scorsi, perciò la parola “digital” è leggermente più modaiola e generalista, forse anche per questo si parla più di digital marketing che di web marketing.
Ad ogni modo, a mio avviso, il confine resta labile e utilizzare la parola web marketing o digital marketing è di fatto la stessa cosa. Non sono il tipo da arrovellarmi in certe sottigliezze seppure io le conosca.
Quali sfere occupa il marketing digitale?
Il marketing digitale è una disciplina composta da varie aree di interesse.
In questo schema semplificato non solo capiamo che cosa comprende il marketing digitale e quali sono gli attori che popolano la scena di questa materia. Grazie a questo schema estremamente semplice si comprende che cos’è il marketing digitale.
La ricerca e l’analisi
Sono indispensabili nel marketing digitale. Grazie a strumenti di facile accesso a tutti, come Google Trends, Google Analytics, Insights di Facebook, Google Keyword Planner, Answer the Public e molti altri, gratuiti o a pagamento, disporre di dati è molto più semplice di un tempo. Abbiamo tantissimi dati da analizzare e che ci permettono di capire se esiste interesse o meno per un determinato prodotto e se possiamo trovare una soluzione o come farci trovare come soluzione.
Il marketing prima di ogni altra cosa è analisi di dati. La ricerca e l’analisi di dati sono fondamentali se si vuol fare marketing digitale.
Il sito web
Creare un sito web è la prima cosa che un esperto di marketing digitale deve saper fare. È la base di tutte le strategie, in cui si portano gli utenti, si può vendere, si tracciano un sacco di dati e si presenta l’azienda e il proprio operato coerente con l’immagine aziendale che si vuole dare. Un buon digital marketing manager sa come vada creato un buon sito, usabile, navigabile, fruibile, impattante.
I social media
Molti pensano che i social media siano alla base del marketing, eppure non è affatto così. I social media, secondo le 4 P del marketing che abbiamo visto sopra riguardano principalmente la comunicazione e la promozione di un prodotto o di un marchio.
I social non sono solo utili per comunicare però, sono molto utili anche per fare analisi grazie a tutti gli strumenti di analisi e insights di cui essi dispongono.
Facebook, Instagram, Tik Tok e tutti gli altri, hanno tutta una serie di pannelli che ti mostrano quante persone hanno visualizzato un tuo video, un tuo contenuto, hanno interagito e molte altre metriche.
I social media quindi si rivelano non solo strumenti per comunicare e fare pubblicità, ma anche ottimi strumenti di analisi.
Le newsletter (DEM)
L’invio di e-mail commerciali, ma anche sfruttare WhatsApp tramite un gestionale è fare marketing. Inviare messaggi pubblicitari nella casella di posta elettronica o al cellulare dei contatti profilati e interessati al proprio servizio è un ramo del marketing digitale.
Raccogliere contatti, inviare promozioni, sconti, proporre nuovi prodotti è una disciplina molto importante e redditizia nel digital marketing.
La SEO
La SEO, acronimo di search engine optimization è la disciplina che si occupa di fare in modo che il proprio sito compaia in cima alle prime pagine di ricerca quando una persona cerca un argomento ad esempio su Google.
Ipotizziamo che una persona scriva su Google “noleggio bici lago di garda”. Il primo risultato che compare è senza dubbio quello che probabilmente viene più cliccato.
Colui che ha scritto determinate pagine del sito per fare in modo che esso comparisse in prima pagina ha lavorato alla SEO, all’ottimizzazione del sito per i motori di ricerca.
In poche e brevi parole, “cercare di arrivare primi su Google” significa lavorare alla SEO.
Le campagne su rete di ricerca.
Spesso sottovalutate, poco conosciute eppure incredibilmente efficaci, sono le campagne su rete di ricerca anche dette Pay per Click.
L’influencer marketing
Anche sfruttare determinati personaggi con molto seguito è parte del lavoro del digital marketing manager, che deve saper analizzare quali siano i profili in linea con il marchio o con il prodotto da promuovere e creare campagne ad hoc assieme ad essi.
In questo quadro molto semplificato si svolgono le attività di marketing digitale. Un buon esperto di marketing digitale deve conoscerle tutte e sapere come si interfacciano tra di loro.
In questo schema vediamo Facebook e Instagram come social media, il sito web realizzato in WordPress con pagine, blog e pagine di prodotto, Mailchimp come programma per le newsletter e la seo e Google Ads.
Puoi trovare la spiegazione dettagliata di questi schemi a questo articolo.
Cosa deve saper fare un esperto di marketing digitale?
Un buon esperto che conosca che cos’è il marketing digitale deve essere capace di padroneggiare le discipline che abbiamo visto sopra.
- Un buon esperto di marketing digitale deve sapere analizzare i numeri delle statistiche che si trova davanti e interpretarli.
- Deve saper creare o quantomeno saper dirigere la costruzione di un sito web.
- Un esperto di marketing digitale sa come sfruttare i social media e come comunicare all’interno di essi. Conoscere le differenze tecniche e di linguaggio tra Facebook, Instagram, Tik Tok, Pinterest, YouTube, Linkedin, Twitter, eccetera.
- Deve conoscere come si sfruttano le newsletter e come raccogliere contatti per farle fruttare.
- Un esperto di digital marketing conosce la SEO e sa come devono essere scritte le pagine di un sito per posizionarsi tra i primi risultati di Google o degli altri motori di ricerca.
- Inoltre, un buon esperto di marketing digitale deve saper come sfruttare il budget a disposizione per la pubblicità.
- Infine, un buon digital marketing manager conosce tutto quello che c’è da sapere relativamente al branding, alla comunicazione, alle tecniche per raccontare bene un messaggio tramite lo storytelling.
Ovviamente, un buon esperto di marketing digitale non solo deve conoscere le piattaforme e gli strumenti online per comunicare e fare analisi. Deve anche conoscere i principi di base del marketing tradizionale, padroneggiando le 4 P di Philip Kotler, sfruttando queste conoscenze in ambito digitale.
Come posso diventare esperto di marketing digitale?
Sapere che cos’è il marketing digitale è quindi solo l’inizio. Serve padroneggiare molto bene tutte le cose viste sopra per potersi chiamare esperti di marketing digitale e far crescere un business online.
Il percorso che io suggerisco per diventare un esperto di marketing digitale è prima di tutto quello accademico.
Personalmente, io mi sono approcciato al marketing dopo le scuole superiori in cui mi sono diplomato grafico. Successivamente mi sono iscritto alla facoltà di lingue e comunicazione con indirizzo pubblicitario e da lì è partita la mia carriera.
Dopo anni di esercizio della professione mi sono iscritto ad un Executive Master in Digital Marketing e Social Media Communication e ora sto ancora studiando, per integrare una parte che mi permetterà di trasformare l’Executive Master in un Master di I livello.
Tuttavia, se non vuoi o non puoi iscriverti all’università per evidenti ragioni di tempo, quello che consiglio io è quello di evitare i corsi da 1000 € se parti da zero.
Puoi approcciare il marketing con dei corsi presenti su Udemy e da lì, iniziare ad impratichirti.
Io sono autore di più corsi di marketing. Al prezzo di 19,90 € ho creato un percorso di studio di oltre 20 ore in cui affronto tutte le sfere del digital marketing.
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