Come ottenere dal cliente le indicazioni adatte per svolgere un buon lavoro, senza andare fuori strada.

Cosa chiedere per ottenere un briefing perfetto

Il briefing è il report che stendi con il cliente per un lavoro. Per capire se ha bisogno di un logo, di un sito, di una pagina pubblicitaria e come realizzarlo, con che tono di voce, con che colori, con che grafica.

Tutte queste sono informazioni importanti per creare un briefing che ti permetta di lavorare bene, ma anche di difenderti, dimostrando che hai rispettato le consegne.

Il briefing perfetto esiste se sanno darti le risposte

Come si fa per ottenere un briefing perfetto?

Quando vai dal dottore e gli dici “dottore, sto male”, lui come prima cosa ti chiede cosa ti senti, se hai male alla pancia piuttosto che ad un braccio, se ti fa male mentre respiri piuttosto quando deglutisci.

Questo aiuta il dottore, tramite le risposte sui sintomi che gli dovrai dire tu, ad indirizzarsi verso ciò che non va.

Allo stesso modo tu devi fare con il tuo capo o con il tuo cliente: fare domande sull’azienda e sul prodotto e solo con queste domande potrai capire come comportarti.

Immagina un po’ se un paziente va dal dottore dicendo che ha male alla testa, ma anche un po’ alla pancia, ma la testa sta passando e ora ha male ad un piede, però poi vedi che cammina correttamente ma ti dice che non ci sente.
La stessa cosa succede con delle risposte confuse in campo comunicazione e marketing.

Come ottenere un briefing dettagliato?

Ricevere un briefing dettagliato per fare della comunicazione non è mai facile, sicuramente il cliente nella maggior parte dei casi non sa nemmeno ciò che vuole.
Questo può capitarti sia con il ristoratore che vuole fare una pagina pubblicitaria che con l’amministratore delegato e titolare di un’azienda di oltre cinquanta persone che produce cucine in acciaio.

Purtroppo quando fai delle domande al tuo cliente ti da spesso delle risposte vaghe.
Poni al tuo cliente le domande contenute in questa traccia, stampala e usala così com’è e vedrai che ti aiuteranno a incanalarlo in una direzione chiara sia per te che per lui.
Le risposte che ti darà devi mandarle anche a lui in copia e tenerle sempre sotto traccia, ti permetteranno di stare con le spalle al muro e di non sbagliare.

Ottenere un briefing perfetto fondamentalmente è estremamente difficile, perché è difficile sapere in che direzione andare molte volte da parte del cliente ma tu, con le opportune domande lo potrai mettere alle strette e incanalare verso ciò che serve a te.

Il documento di briefing lo puoi scaricare cliccando qui.

 

Domande per realizzare un ottimo briefing

1. Info sull’AZIENDA

  1. In che mercato opera l’azienda? (Es. ciclismo)
  2. All’interno del mercato, in quale settore? (Es. Strada, MTB, Ciclocross…)
  3. Quali servizi o prodotti offre l’azienda?
    Nel settore della bicicletta da strada può essere un’azienda che fa caschi.
  4. Quali sono i competitor? Quali sono i marchi che vi rubano la fetta di mercato?

2. TARGET

  1. Quanti anni ha il vostro consumatore?
  2. Quale percentuale di uomini o di donne?
  3. Quali abitudini ha?
  4. Quali hobby ha il vostro consumatore?
  5. Come passa il tempo libero?
  6. Quali sono le sue abitudini di acquisto?
  7. Come entra in contatto con il vostro marchio?
  8. Perché secondo voi vi sceglie o vi ha scelto?

NOTE: Nell’impresa devono sapere chi acquista i loro prodotti, se non lo sanno, devono trovare il sistema di ottenere determinate informazioni.
Devono rispondervi in modo specifico. Non esiste un prodotto comprato da tutti.
Se vi rispondono che il consumatore è “tutti”, è meglio che si analizzino un pochino meglio e vi diano risposte più concrete e serie.
Sapere perché il consumatore sceglie loro è importante per conoscere i loro punti di forza.

3. POSIZIONAMENTO

  1. Rispetto ai tuoi competitor, cosa avete di diverso?
  2. Quale è il vostro vantaggio competitivo? In cosa siete più forti rispetto ai competitor?
  3. Quali sono i valori del vostro brand?

NOTE: Mi è capitato di sentirmi dire: “siamo meglio in tutto”. Se erano i migliori in tutto non avrebbero avuto bisogno di me.
Mi è anche capitato di avere un persona che nel grafico degli assi cartesiani del posizionamento si definiva al centro degli assi cartesiani, cosa al quanto impossibile.

Cercate di farli parlare e capire realmente che vantaggio competitivo hanno.
Devono sapere che valori si condividono in azienda. Ricerca, innovazione piuttosto che moda o gioia di esprimersi. La passione come valore ve la diranno sicuramente tutti.

4. COMUNICAZIONE

  1. Che obiettivo avete con la vostra comunicazione: aumentare profitti o farvi conoscere?
  2. Volete comunicare un prodotto in particolare o comunicare l’azienda?
  3. Cosa volete comunicare? Qual è il messaggio che volete dare?
  4. Rispetto ai tuoi competitor, come avete comunicato fino ad ora?
  5. Che tono di voce volete utilizzare? Serio oppure giocoso e divertente?
  6. Quale è il colore del vostro brand?
  7. Conoscete qualche marchio (anche di altri settori) che comunica con un linguaggio simile al vostro?

NOTE: L’ultima domanda è importantissima. Conoscere a quali competitor si ispirano e da quali vogliono prendere le distanze è fondamentale. La comunicazione è tutto un gioco di posizionamento.
Dovete sapere che comunicazione a loro piace, vi aiuterà a capire materialmente come creare qualcosa che si avvicini alle loro aspettative.
Spiegate loro però che se a loro piace come comunica Nike e loro fanno cucine in acciaio, forse è il caso di cambiare un po’ il tiro e chiedete loro se ci sono aziende che a loro piacciono all’interno del loro settore.

5. PROGETTO

  1. Che tempistiche avete per ricevere la prima bozza?
  2. Quando deve essere concluso il progetto?
  3. Che budget c’è a disposizione?
  4. Che progetto intendete realizzare?
      • Pagina pubblicitaria
      • Depliant, brochure
      • Sito web
      • Piano editoriale social media
      • Video (di quanti secondi?)
      • Spot Radio
      • Idea creativa generica da declinare in vari canali

NOTE: Quanto possono spendere Ë importante da sapere. CosÏ valutate se dovete armarvi di fotografi oppure procuravi del materiale royalty free, valutare viaggi, spostamenti, tempi di realizzazione e naturalmente, il vostro compenso.
Volutamente ho messo questa fase prima del progetto che vogliamo realizzare.
Se possono spendere 300 euro al massimo Ë inutile proporre loro un sito.

6. ALTRO

  1. Quali strategie avete tentato in passato?
  2. Avete della comunicazione fatta in passato da mostrarmi? In cosa vi rappresenta e come vorreste migliorarla?

Conclusioni

Nella mia esperienza ho fatto tanti errori proprio perché non ho fatto abbastanza domande e sono partito con troppi preconcetti, magari giusti e corretti, però il briefing mi aiuta a capire che se vogliono andare in una determinata direzione io ce li devo portare.

Sempre per esperienza ti dirò che non tutti, soprattutto quelli più confusi, non hanno pazienza nel darti le informazioni che desideri.
Tu con questa traccia, che prenderà un’ora di tempo nell’essere compilata, ti proteggerai da eventuali sbagli: invia le risposta anche al tuo cliente così sarà a conoscenza di ciò che ti ha chiesto.

Tieni il briefing sempre a portata di mano e controllalo periodicamente durante lo svolgimento del lavoro.